L'amore può essere mormorato, declamato, ma anche scritto. Purtroppo però, con la digitalizzazione le lettere d'amore si fanno sempre più rare.
Ma per lo sforzo che richiede, una lettera rimane il simbolo di un'attenzione sincera e permette di mostrare quanto conta per noi la persona che amiamo. Una lettera d'amore è anche un'occasione unica per riflettere sul legame che ci unisce all'altro e di rivivere i momenti che abbiamo condiviso. Cos'è che ci emoziona, ci conforta o ci fa vibrare nell'altro?
Per come ci espone direttamente, una lettera si accoglie con eccitazione e si legge e rilegge mille volte. Si tratta di un regalo senza pari.
Per San Valentino, abbiamo chiesto a Jon Monnard, scrittore svizzero e testimonial di Caran d'Ache, di condividere alcuni consigli per guidarci nella scrittura delle nostre lettere d'amore.
Lasciati ispirare e prova anche tu a scrivere alcune parole d'amore.
Sì, anche se capita più spesso di pronunciare parole d'affetto. Una lettera è un simbolo molto forte. Per me si tratta del gesto più bello e delicato in un rapporto sentimentale tra due persone.
Scrivere in modo semplice e sincero. Non aver paura di esprimere i sentimenti. Può essere un esercizio di stile solo per chi ci tiene. Tendiamo a cercare sempre l'originalità e credo che oggi scrivere una lettera d'amore sia un modo per affermare la propria unicità.
Dipende dalla sensibilità di ciascuno, perché ogni amore è differente. Penso che la cosa principale sia l'autenticità della lettera e la sincerità delle parole.
Ad esempio, anche se sono molto pignolo sull'ortografia, alcuni errori sono perdonabili perché possono indicare l'urgenza e a volte l'emozione o il coinvolgimento del nostro spirito in altri pensieri. Proprio come la cura investita nella scrittura, una parola barrata o qualche macchia d'inchiostro sono molto rivelatrici sull'indecisione, i cambiamenti di direzione o le piccole goffaggini di chi scrive. Ancora una volta, non si tratta di un esercizio di stile. Non cercate la perfezione. Se amate con sincerità, la vostra lettera non potrà che rivelarlo.
Ci sono infinità di lettere d'amore scritte da artisti. Per quanto mi riguarda, il più toccante è Paul Eluard. I poeti hanno una facilità unica nel parlare con precisione d'amore e sentimenti. Aggiungerei anche René Char e Marguerite Duras. Mi è piaciuta molto l'opera teatrale Cyrano de Bergerac, ottimo esempio di «esprimere l'amore con parole proprie». Tra i «poeti» più contemporanei, citerei il rapper francese Nekfeu. È davvero molto bravo!
La mia calligrafia è catastrofica. Per questo mi assicuro di scegliere uno strumento di pregio. Possiedo due ECRIDOR, una stilografica e una a sfera. Prediligo sempre l'inchiostro. La scrittura è più schietta e vivida, e le lettere assumono più spessore. Associo le penne a sfera con la scrittura amministrativa e quindi le evito (tranne in caso d'urgenza: se avete a disposizione solo quelle non importa, alla fine sono sempre le parole a prendere il sopravvento).
Credo che sia una necessità. Tutto viene spontaneo. Bisogna uscire dalle parole ed esprimere ciò che si prova. Questo desiderio può sorprendervi in un caffè, in una biblioteca, in treno, durante una serata o sulla via del ritorno. Non importa dove arriva: scrivete!
Penso che la cosa principale sia l'autenticità della lettera e la sincerità delle parole.